Le elezioni comunali della prossima primavera cominciano ad agitare il panorama politico legnanese. Si fanno nomi, circolano indiscrezioni, si immaginano scenari inediti… Partiti, movimenti e liste civiche (già presenti o in via di formazione) stanno aspettando il momento migliore per “scendere in campo”: quali conferme e quali sorprese troveranno i cittadini sulla scheda elettorale? La rivista Polis Legnano, nel numero in distribuzione in questi giorni, avanza alcune ipotesi, raccoglie voci, indica qualche nominativo di possibili protagonisti e formula auspici.
«Se la campagna elettorale che ci porterà al voto della prossima primavera – si legge fra l’altro nelle pagine della rivista dell’associazione culturale e politica – facesse emergere progetti credibili per il futuro di Legnano, coalizioni pur antitetiche ma essenzialmente orientate al bene dei cittadini, candidati all’altezza di guidare una comunità di 60mila persone, confronti e dibattiti pubblici di alto livello, allora sarà forse possibile veder tornare i legnanesi alla vita politica. Vincendo le disillusioni e mostrando senso civico e voglia di partecipare».
In questo numero di Polis Legnano si torna poi a parlare del referendum del 4 dicembre, con un articolo volto a chiarire i contenuti della complessa riforma costituzionale sottoposta al giudizio degli italiani.
Su Legnano e dintorni si concentrano diversi articoli, fra cui quelli sul Pgt, sul percorso storico-pedonale riguardante l’Olona, sulle multe elevate agli automobilisti “distratti”. E poi ancora una intervista con mons. Zuppi, arcivescovo di Bologna, e una bella testimonianza di studenti e professori del liceo “Tirinnanzi” di Legnano che da tempo svolgono attività di volontariato con gli ospiti del centro di accoglienza in via Quasimodo.
Polis Legnano
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